mercoledì

ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 17 - PROSSIMA USCITA


IN QUESTO NUMERO:


IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA "TERRORISTI"

Di Antonella Randazzo


Qualcuno spieghi come fa una banda di produttori di droga e di spietati criminali ad avere a cuore il bene degli afgani. A capo del governo afgano c’è un personaggio legato alla Cia e all’impero americano, e in parlamento sono stati messi i “signori della droga”. Non sorprende dunque che l’Afghanistan sia ormai da molto tempo un Paese martoriato, distrutto, il cui popolo, ormai fiaccato, sopravvive in una condizione infernale. In questo contesto, disturbano tutti quelli che vorrebbero dare aiuto agli afgani, quelli che rappresentano una flebile speranza che il bene esiste.
Ormai da diversi anni molti autorevoli studiosi ci segnalano il pericolo che gli operatori umanitari o i dissidenti possano essere segnalati come “terroristi” allo scopo di screditarli e impedire la loro azione. Questo pericolo è emerso in tutta la sua ripugnanza e pericolosità nel caso dei tre operatori di “Emergency”, arrestati senza alcuna prova dal regime afgano. Sono andati a prenderli col pretesto che avevano trovato “armi pericolose”. In seguito i tre volontari italiani sono stati liberati, perché “non ci sono prove di colpevolezza”, ma l’obiettivo dei terroristi occidentali della Nato non erano soltanto i tre volontari... (continua)



CONSUMATORI DI IMMAGINI

Di Antonella Randazzo


Correva l’anno 1657, esattamente il 22 giugno di quell’anno apparve su un giornale inglese chiamato “Public Adviser” il primo annuncio pubblicitario. Si trattava di un annuncio che diceva: “In Bishopgate Street, a Queeen’s Head Alley, è in vendita una eccellente bibita proveniente dalle Indie, chiamata cioccolata. Lì potete averla già pronta a qualsiasi ora, oppure ancora da farsi, ad un prezzo ragionevole”.
L’annuncio era privo di immagini, e davvero molto lontano da quello che è oggi il panorama pubblicitario. Infatti, col passar del tempo, non soltanto le pubblicità hanno assunto un carattere principalmente visivo, ma hanno addirittura creato un propria “realtà”, inserendo convenzioni e codici che oggi sono così impliciti che si danno per scontati... (continua)



L’IDEOLOGIA DELLA REPRESSIONE


L’ideologia più pervasiva è quella che non si intende come tale ma entra a far parte della “realtà”. Oggi l’ideologia dominante è talmente radicata nella maggior parte delle persone da non essere più riconosciuta come tale e può produrre talvolta effetti che gli stessi individui non vorrebbero nella loro vita. Come molti sociologi hanno osservato, questa ideologia porta con sé una certa quantità di violenza, repressione e limitazione delle potenzialità umane. Tale situazione può condizionare a tal punto gli individui da generare in essi caratteristiche antitetiche rispetto allo stato di libertà... (continua)



LE NEUROSCIENZE: DALLA NATURA DELLA BESTIA ALLA CIVILTA’ DEL CAMBIAMENTO
(Terza Parte)


Quello che neurologicamente siamo diventati è dipeso dall’attenzione che abbiamo concesso a determinate realtà. Le nostre cellule nervose si sono legate e disposte in base a quello che abbiamo appreso, sperimentato, percepito o immaginato. Ma secondo le Neuroscienze ogni persona può cambiare la struttura neurologica attraverso altre esperienze o focalizzando l’attenzione su altre realtà. Dal punto di vista neurologico, siamo persone modellabili sulla base di esperienze e stimoli. Se non crediamo in questo, ci penserà la realtà esterna a “modellarci”, imponendoci stimoli non voluti o non scelti consapevolmente... (continua)



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domenica

ANTEPRIMA "NUOVA ENERGIA" N. 16 - PROSSIMA USCITA


IN QUESTO NUMERO:


LA CREAZIONE DEL POPOLO-BAMBINO

Di Antonella Randazzo


Quello che leggerete in questo articolo può sembrare un mero riferimento al passato degli italiani, ma in realtà non è così. Come accade agli individui, anche i popoli, finché non diventano consapevoli della loro Storia e dei condizionamenti esterni, sono costretti a rivivere le medesime problematiche del passato, seppure in forme diverse.
Negli ultimi decenni, le televisioni di Berlusconi hanno dato il colpo di grazia ad un popolo, purtroppo, da sempre abituato a sottostare ad un potere iniquo. Come scrisse Carlo Rosselli a proposito dell’avvento del fascismo: “Mussolini fornisce la misura della sua banalità quando considera il problema della autorità e della disciplina come il problema pedagogico essenziale per gli italiani. Vivaddio non è questo che occorre insegnare agli italiani! Da secoli si piegarono a tutti i domini e servirono tutti i tiranni".
Ma gli italiani non sono stati sempre così passivi verso il potere che usurpava la loro legittima sovranità. C’è stato un tempo in cui molti cittadini italiani hanno cercato di creare una vera democrazia, riconoscendo i loro tiranni e reagendo con coraggio... (continua)



DISCUTERE IL NULLA

Di Antonella Randazzo


Tante pagine sono state scritte sull’ossessione del controllo degli attuali personaggi al potere, ed è stato citato il “Grande fratello” come emblema di un controllo pervasivo e “mutilante”. Ma non molto è stato detto sui motivi di questo controllo ossessivo che, certo, non è fine a se stesso. Non tutti si rendono conto che il controllo può avere come scopo lo “svuotamento del cervello”. Cosa c’entrano i neuroni con l’occhio onnipresente delle autorità?
Purtroppo c’entrano. Infatti, se consideriamo i “reality”, possiamo accorgerci facilmente che attorno a queste trasmissioni, sostanzialmente prive di contenuti, si muovono una serie di personaggi e altre trasmissioni. Lo scopo? Discutere il nulla. Ovvero, abituare il cervello a rimanere negli aspetti più superficiali dell’esistenza, oppure a ruotare attorno a cose inutili, che non riguardano la nostra esistenza e che non possono in alcun modo migliorare noi stessi o la realtà... (continua)



ALLEGRO MA NON TROPPO



“Li chiamano ‘surreali’ per non ammettere che sono veri” dice Antonio Albanese dei suoi personaggi.
"Personaggi" è stato il titolo dell’ultimo spettacolo di questo bravo attore, che ha avuto molto successo in diverse città italiane. In questa rappresentazione presentava “tipi umani” caratterizzati dal caos esistenziale, e altri che questo caos lo creano, alimentando cinismo, paure, egoismo e prevaricazione. I suoi spettacoli si basano proprio su figure variegate, che riassumono lo stato dei tempi nostri.
Ad esempio, Cetto La Qualunque è il politico “moderno”, che sa accettare la “nuova politica” dell’inganno, del cinismo e del servilismo verso i potenti. Egli disprezza i vecchi valori umani, perché li ha sostituiti con disvalori più “convenienti, pratici e concreti”... (continua)



LE NEUROSCIENZE: DALLA NATURA DELLA BESTIA ALLA CIVILTA’ DEL CAMBIAMENTO
(Seconda Parte)


Agli anni Settanta dello scorso secolo risalgono i primi studi scientifici sulle variazioni cerebrali e fisiologiche che si hanno durante la meditazione. Il fisiologo Robert Keith diresse il primo studio presso l’università della California, a Los Angeles. Egli poté constatare che durante la meditazione si crea uno stato di profondo rilassamento, che attenua stress e ansia. La meditazione diminuisce il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca, e aumenta la resistenza della pelle. Questi risultati furono confermati da centinaia di studi successivi... (continua)



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