martedì

E' USCITO IL NUOVO LIBRO DI ANTONELLA RANDAZZO

BUFALO GRILL. Gli italiani e la Politica-Spettacolo







BUFALO GRILL
Gli italiani e la Politica-Spettacolo

Pagine 195, euro 19,50




INDICE


INTRODUZIONE

CAPITOLO I - I VERI (CATTIVI) MAESTRI DI GRILLO
I Nuovi Rivoluzionari
La Dissidenza simulata

CAPITOLO II – L’INCONTRO CON CASALEGGIO E LA CREAZIONE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE
Il nuovo Mago di Oz
La Casaleggio Associati

CAPITOLO III – L’ITALIA E LA POLITICA-SPETTACOLO
Chi Comanda e chi obbedisce
L’Uomo-Massa e l’Ideologia del Cambiamento
I Paradossi di Grillo

CAPITOLO IV – QUANDO LA RETE STRINGE TROPPO
Interventi Pentastellati
Sceneggiate Politiche
Il ribelle che somiglia a Gian Burrasca
Il Lusso della Serietà
I Delusi della rete

CAPITOLO V – I METODI DEL RAGGIRO POLITICO
I Gruppi di Controllo e i metodi massonici
Una maschera come simbolo
Chi trae vantaggio dal raggiro
Il Paradosso e la Dissonanza cognitiva
Il culto della (sua) personalità
Il Vittimismo
La promessa di “salvezza”
L’Attivismo strategico
Il Piedistallo del “duro e puro”
Il Facsimile
L’Annuncio mirato e la Frase strategica
Il Gioco dei Ruoli
La Provocazione
Il Marketing politico
TEST: Sai riconoscere la Politica-Spettacolo?
Risultati del Test

BIBLIOGRAFIA

APPENDICE:
QUERELA CONTRO GRILLO E LA SOC. CASALEGGIO



Al contrario di ciò che sembra, questo non è un libro sul noto comico Beppe Grillo, poiché il tema centrale è la Politica-Spettacolo e i suoi tanti metodi per attirare elettori.
Si prende ad esempio Grillo perché riesce ad agganciare elettori, nonostante il candidato non sia lui stesso, appoggiandosi ad una struttura che risulta essere esperta nell’utilizzo di tecniche di manipolazione mediatica.

Le domande sono: in cosa è competente Grillo, da spingere milioni di italiani a votarlo? Perché le opinioni di Grillo sono sulle prime pagine dei maggiori quotidiani, mentre il parere di persone assai più esperte è ignorato?
E, soprattutto, perché nessuno si sorprende di ciò?
Lo stesso Grillo ebbe a dire: “L'Italia è messa talmente male che un buffone come me è costretto a farsi politico”.
Qualche malizioso giornale straniero scriverebbe che l’Italia è il paese di Pulcinella, ridicolizzandoci per la preferenza di un politico-buffone, come da tempo fanno alcuni giornali stranieri.
Con questo libro vogliamo provare che gli italiani non sono dei Pulcinella, e che è possibile riconoscere la Politica-Spettacolo.

La Politica-Spettacolo riguarda tutti, e si basa su un preciso stato emozionale prevalente, senza il quale non potrebbe esistere. I suoi metodi sono tanti, molti dei quali sono così sottili che sfuggono a molti. Questo libro permette di capire i metodi della propaganda e della manipolazione delle opinioni, rendendo i lettori in grado di riconoscerli, anche quando non è facile.
Vogliamo sottolineare che con questo libro non vogliamo convincere qualcuno di qualcosa, e men che meno convincere a non votare o a votare qualcuno.

Le nostre motivazioni vanno ben oltre gli intenti propri della propaganda politica, dato che ci occupiamo di Cultura e Informazione, e nulla abbiamo a che vedere con la propaganda.
Sappiamo benissimo che, in un contesto non democratico, si chiede una sorta di giustificazione a chi dice cose diverse dal mainstream, e anche quando le argomentazioni impopolari sono perfettamente supportate dai fatti (come nel nostro caso), non è detto che si sfugga all’etichettatura negativa o ad altre reazioni.

Sembra essere diventato proibito avanzare dubbi su un personaggio come Grillo, senza sollevare un polverone di polemiche, ed essere accusati di voler ostacolare la sua “rivoluzione politica”. Mentre invece lo stesso Grillo si sente in diritto di criticare, insultare ed etichettare a destra e a manca, ergendosi al di sopra di tutti. Questa stessa situazione è uno degli effetti più importanti della Politica-Spettacolo, che si ammanta di pluralismo anche quando tutti i personaggi sulla scena agiscono in base ad un’unica ideologia.

Noi amiamo l’Italia e gli italiani, e auspichiamo che il Paese più ricco di Arte e Cultura al mondo possa ritornare alla sua vera grandezza.
Fuor di retorica, siamo convinti che uscire dall’empasse è possibile, tramite la consapevolezza, e invitiamo tutti a capire le tante dinamiche della Politica-Spettacolo, che ogni giorno viene proposta dai media, per far continuare ad esistere un sistema ormai diventato obsoleto.
Noi vogliamo soltanto fare, nel nostro piccolo, qualcosa che vada in questa direzione, e non ci importa nulla se possiamo suscitare reazioni, come accade di frequente a chi rappresenta una voce fuori dal coro.

Questo libro parla di tutti gli italiani, sia quelli che hanno votato Grillo che quelli che non lo hanno fatto. Perché, in qualche modo, la Politica-Spettacolo riguarda tutti, in quanto tutti siamo soggetti alle tante suggestioni dei mass media. Il riferimento va alla creazione delle masse sociali, con precise caratteristiche, che chiariremo nei vari capitoli del libro.

La Politica-Spettacolo è come la televisione-spazzatura: chi la fa non ammette di farla e ne dissimula l’esistenza. Perché è vergognoso ammettere di assumere un ruolo per avere guadagni, popolarità e privilegi. Nessuno vuole assumersi la responsabilità della Politica-Spettacolo, perché essa danneggia tutti, e non risolve i veri problemi della gente. Ma è possibile smascherare chi utilizza i metodi della Politica-Spettacolo, e diventare consapevoli dei tanti raggiri fatti per attirare consensi.
Nella Politica-Spettacolo vince chi accresce i consensi, anche se non è affatto in grado di risolvere i problemi della politica.

Ovviamente, Grillo non è l’unico ad utilizzare i tanti metodi della Politica-Spettacolo, poiché essi sono utilizzati in vario modo da tutti i politici di primo piano.
Viviamo in una realtà in cui si è indotti a rimanere sul dato di superficie, che può essere creato ad oc, per distrarre o dirottare l’attenzione da ciò che può portare oltre.
La verità è spesso semplice, ma per afferrarla occorre saperla vedere, e la si vede quando si è pronti ad accoglierla. Per capire il fenomeno Grillo, basta un assunto di base: in un sistema fortemente antidemocratico, un vero dissidente non vedrebbe le proprie opinioni o proposte sulle prime pagine dei giornali a meno che… non si tratti di una bufala!

I veri dissidenti esistono, in Italia e altrove, ma le loro argomentazioni, opinioni e proposte non raggiungono una grande quantità di persone, poiché vengono emarginati, o, nella peggiore delle ipotesi, vengono perseguitati e imprigionati.
Ciò accade perché anche un impero tecnologizzato è pur sempre un impero: esso lotta per sopravvivere, e percepisce ogni dissenso come una grave minaccia. Si pensi ai nuovi lager esistenti in molte parti del mondo, in cui l’impero anglo-americano imprigiona persone unicamente per motivi ideologici. Siamo stati abituati a credere che soltanto le dittature facessero ciò, ma anche questo era dovuto alla propaganda: un impero che vuole sopravvivere ad oltranza si nasconde, si maschera di democrazia e addita gli altri come artefici di crimini, anche dei propri.

Le tecniche di persuasione utilizzate dai politici sono molteplici: il paradosso, il vittimismo, la dissonanza cognitiva, il culto della (sua) personalità, l’invocazione morale, la promessa di “salvezza”, l’attivismo strategico, il piedistallo del duro e puro, il facsimile, l’annuncio mirato, la provocazione, il gioco dei ruoli, ecc. Tutti questi metodi saranno spiegati da questo libro, e chiariti attraverso esempi concreti. Il libro contiene anche un Test per valutare il grado di consapevolezza della Politica-Spettacolo.
La consapevolezza è necessaria per attuare un vero cambiamento, senza di essa ci sono soltanto illusioni. Le promesse di “salvezza” e le tante false speranze alimentate dai politici vorrebbero annullare questa semplice verità: il potere è sempre nelle mani della gente comune, che lo cede senza accorgersene, non riconoscendo i tanti raggiri di chi lo ha sottratto.




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